12/10/2025

Value For Money sto...castico


Ti sei mai chiesto perché il mercato del fumetto italiano sembra sempre più orientato verso variant, edizioni Deluxe e Limited Edition? Come se leggere contasse sempre meno e collezionare o addirittura "investire" sempre più. In questo video vi parlo di come gli editori stiano spingendo i lettori verso un mercato gonfiato, dove il valore percepito conta più della storia. E di come, forse, ci stiano abituando a pagare di più...senza nemmeno accorgercene. BUONA VISIONE!

09/10/2025

Lucca Come?

Ombre e contraddizioni della più importante e amata fiera italiana sulla Pop Culture

Lucca Comics & Games 2025 si avvicina. Tra poche settimane la manifestazione Pop italiana più attesa dell’anno prenderà il via per la cinquantanovesima volta, se contiamo dal Salone Internazionale dei Comics del 1966. 
Un evento che, in passato, mi ha regalato momenti emozionanti, che serbo caramente nel mio cuoricino di nerd attempato. Ma che negli ultimi anni, puntualmente, al termine delle mie sortite lucchesi, mi porta sempre a pormi la fatidica domanda: ma chi me l’ha fatto fare? Questa è la questio che sempre più spesso gli appassionati si pongono, mentre cercano di farsi largo tra la folla, si sfiancano in code interminabili e osservano il portafogli sgonfiarsi inesorabilmente. 
È inutile girarci attorno: la triste realtà – da anni, ormai – è che quella che un tempo era una, anzi LA grande festa italiana del fumetto, oggi è, semplicemente, qualcos’altro. Ma non è il punto di questo mio sproloquio. So benissimo che se Lucca – e con Lucca tante altre grandi manifestazioni del genere, come Romics, Cartoomics e compagnia cantante – tornassero a essere vere fiere del fumetto come un tempo, non reggerebbero: l’affluenza non sarebbe certo quella garantita da tutto ciò che…non è fumetto e, dunque, è necessario creare attrattività con altro. Anzi, paradossalmente, è proprio l’altro a consentire alla fiera di poter anche parlare di fumetto. Triste, ma vero.

Ma, ripeto, non è questo il punto. Proprio no. Nel caso di Lucca, a mio parere, i problemi sono soprattutto altri. Mettetevi comodi: so bene che sto scoprendo l’acqua calda e che, forse, esagererò nel presentare problemi che sono aggravati da variabili soggettive (partecipare a Lucca C&G a 20 anni non è come farlo a 50 e passa). Ciò nonostante, sono convinto che mettere in fila le problematiche principali, nero su bianco, possa aiutare a capire come stanno davvero le cose. Anche perché, 20 o 50, la mancanza di rispetto e considerazione è indipendente dall’età, no? 

Inizierei da vitto e alloggio. Anzi, più alloggio che vitto.

04/10/2025

SLOT BARR - Fumetto e Resistenza nell’Argentina dei Desaparecidos


Durante gli anni bui della dittatura militare argentina, quando la censura soffocava ogni forma di dissenso e migliaia di persone sparivano nel nulla, il fumetto divenne strumento di denuncia e resistenza. Slot Barr è uno degli esempi più emblematici, per come riuscì a raccontare il rifiuto del regime attraverso metafore, simboli e allegorie. In questo video ripercorriamo la sua genesi e il contesto storico in cui nacque. BUONA VISIONE!


24/09/2025

Marvel's Agents of S.H.I.E.L.D. ritorna nel MCU? Nuove speranze per una serie che stupisce ancora

Dopo anni di speculazioni, incertezze, dichiarazioni ambigue dei Marvel Studios e desideri dei fan, sembrerebbe (il condizionale è naturalmente d’obbligo) che la mitica serie Marvel's Agents of S.H.I.E.L.D. sarà in qualche maniera integrata – anzi, re-integrata – nel Marvel Cinematic Universe. Tale consacrazione dovrebbe avvenire grazie alla futura serie Vision Quest, in uscita su Disney+ nel 2026. 
Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D. è stata la prima serie televisiva spin-off del MCU, oltre ad essere la più longeva, visto che si compone di ben 7 stagioni per un totale di 136 episodi, andati in onda dal 2013 al 2020. Sì, in onda e non in streaming, essendo nata in epoca pre-Disney+, coprodotta dalla vecchia Marvel Television di Ike Perlmutter e dal network televisivo ABC (oggi è comunque interamente disponibile su Disney+). 
La serie prende il via dagli eventi del film Avengers del 2012 e racconta le avventure di un redivivo Phil Coulson, il braccio destro di Nick Fury, interpretato dal bravissimo Clark Gregg. Nel lungometraggio, Coulson muore per mano di Loki, ma nel primo episodio della serie torna in azione. Serie che racconterà le incredibili vicissitudini della squadra di agenti selezionata dallo stesso Coulson. 

Creata da Joss Whedon, regista di Avengers del 2012, nel corso delle stagioni Agents Of S.H.I.E.L.D. ha introdotto personaggi Marvel che purtroppo non si sono più rivisti, come Ghost Rider (Robby Reyes), interpretato da un perfetto Gabriel Luna. Ha esplorato numerosissimi temi e situazioni: alcuni affrontati anche nel MCU, come l’Hydra, gli Skrull, il Regno Quantico, ecc. e altri no, come gli Inumani (se escludiamo il veloce cameo di Freccia Nera in Doctor Strange 2). I protagonisti e alcuni antagonisti sono in parte inediti e in parte ispirati o recuperati dal mondo dei comics. Come Daisy Johnson Quake, altra protagonista di punta della serie, interpretata dalla frizzantissima Chloe Bennet.

16/09/2025

Scan etiche e legalità: una questione Cyberpunk?

Perché leggere fumetti illegalmente può sembrare giusto, perché finisce per non esserlo e perché l’industria sbaglia completamente approccio.

Premessa indispensabile: se il tema delle scan illegali di fumetti fosse affrontato unicamente dal punto di vista giuridico, ci sarebbe ben poco da aggiungere: la legge è chiara, non si possono distribuire o leggere fumetti piratati, punto e basta. 
Ma ridurre la discussione a ciò, significherebbe ignorare il contesto socioculturale, economico e
– ovviamente – tecnologico che circonda il fenomeno. Un sano dibattito non solo ne arricchisce la comprensione, ma può perfino aiutare a migliorare l’aspetto normativo (utopia?). La censura e il moralismo, invece, finiscono sempre per impoverire il discorso e per lasciare le cose esattamente come sono. 
Detto questo, l’argomento scan e scanlation (ovvero scan + translation, con riferimento alle scan accompagnate da una traduzione più o meno amatoriale dei testi – dico più o meno perché, talvolta, le traduzioni sono migliori di quelle ufficiali) divide i lettori e gli addetti del settore: c’è chi dice che no, dura lex sed lex e le considera un furto bello e buono e chi, all’opposto, le vede alla stregua di un atto di resistenza culturale: un modo per favorire la diffusione di un’opera, facilitarne l’accesso, con giustificazioni più o meno plausibili («Se ho acquistato l’opera cartacea perché non devo poter avere anche quella digitale?»). 

Il Cyberpunk e le le basi ideologiche della pirateria
Per capire meglio la questione, permettetemi di fare un piccolo salto indietro: più precisamente agli anni ’80 e al movimento Cyberpunk. Il Cyberpunk, che ha previsto un futuro dominato dalle Reti e dalle Corporation tecnologiche, dove le tecnocrazie controllano la circolazione delle informazioni, sostiene che la conoscenza appartiene a tutti e che nessuna Corporation debba detenerne il monopolio. Una filosofia che ha trovato una sua concretizzazione nelle pratiche di pirateria digitale: software, film, musica e naturalmente libri e fumetti. Dunque, molti lettori hanno spesso giustificato l’uso delle scan come scelta etica: se un’opera non viene tradotta, se è introvabile o se è proposta a prezzi proibitivi, allora digitalizzarla e diffonderla diventa un modo per permetterne l’accesso a tutti.

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