01/04/2025

Un anno fa Ed Piskor è stato brutalmente assassinato da Internet

Esattamente un anno fa Ed Piskor è stato brutalmente assassinato da Internet. E poco importa se Ed Piskor aveva sbagliato: eticamente, deontologicamente, forse anche penalmente (non lo sapremo mai). E bene hanno fatto le donne coinvolte a denunciare (anche se non so se alle denunce sui social siano poi seguite denunce alle autorità: forse non c'è stato il tempo). E comprendo i colleghi e i collaboratori che si sono affrettati a sospendere qualsiasi relazione di lavoro con lui (anche se un Jim Rugg che prima annuncia in fretta e furia al mondo di non voler più collaborare con Piskor e che, dopo, partecipa a un panel commemorativo, mi lascia con l'amaro in bocca). Peccato che alle accuse, agli indici puntati da ex colleghi ed ex amici, ai post avvelenati sui social, l'accusato non abbia retto perché - cito le sue ultime parole - "impotente contro una folla inferocita di tale portata". Perchè se è giusto e sacrosanto stigmatizzare chiunque, CHIUNQUE voglia approfittare della propria posizione per ricattare e pretendere favori sessuali - se questo è davvero accaduto nel caso di Ed Piskor e nessuno di noi lo sa con certezza, perchè non c'è stato modo di approfondire la vicenda nelle sedi opportune che NON SONO I SOCIAL NETWORK - lapidare fino alla morte chicchessia per un comportamento quanto vuoi grave, gravissimo, abietto, immorale, antietico, forse anche penalmente rlevante, NO. Non è certo "giustizia". Ma è impiccare il sospetto ladro di bestiame al primo albero.La shitstorm di cui Piskor è stato vittima è una chiara istigazione al suicidio. E non lo accetterò mai e mai lo giustificherò. E tutti coloro, tutti coloro che si sono erti a giudici assoluti partecipando a questa campagna di odio e di aggressione sono, tutti, ognuno con il proprio piccolo pezzettino, corresponsabili del suo suicidio.

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