È stato un vero enfant prodige, iniziando la sua carriera a 14, in DC Comics, nei meravigliosi anni 60. Il suo innato talento lo ha presto portato alla Marvel, dove ha anche ricoperto il ruolo di Editor in Chief per circa 10 anni, dal 1978 al 1987. Sotto la sua guida, la Casa delle Idee ha conosciuto una ritrovata fase di espansione e innovazione. A Shooter si deve il merito - non apprezzato da tutti - di aver introdotto maggior disciplina e professionalità nel processo creativo/produttivo. A lui si devono saghe crossover di grande successo come Secret Wars e Contest of Champions. Ha inoltre dato fiducia ad autori che sarebbero poi diventati leggende. Un nome su tutti: Frank Miller.
Dopo l'esperienza in Marvel, Shooter ha fondato la Valiant Comics, dimostrando ancora una volta la sua capacità di innovare e di creare universi narrativi di successo. Nel 2024 si ritira per sopraggiunti problemi di salute. Fino alla scomparsa, avvenuta ieri.
Jim Shooter non è stato solo un autore e un dirigente illuminato. È stato un vero e proprio catalizzatore di cambiamenti, non sempre apprezzati e certamente controversi. Ma, nello stesso tempo, rivoluzionari. Insomma, uno che osava. Quando si aveva ancora il coraggio di farlo.
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