17/11/2019

Buona domenica con l'ULTRAVERSE!!!

Tra gli Universi supereroistici che hanno brillato intensamente per poi spegnersi ed essere dimenticati ce n'è uno che mi piace ricordare. Un Universo narrativo che ben rispecchia i gusti e lo stile del periodo in cui fu pubblicato: i meravigliosi anni '90. Sto parlando dell'Ultraverse di Malibu Comics!

La Malibu Comics nasce nel 1986 in California: inizia pubblicando fumetti su licenza di personaggi classici come Tarzan e Sherlock Holmes; nel 1987 acquisì la Aircel Comics che deteneva i diritti di pubblicazione di  The Men in Black, creati da Lowell Cunningham, che ebbero un discreto successo di pubblico. Arrivò anche ad acquisire la Bravura Comics, diventando così l'editore - tra l'altro - di una miniserie di Jim Starlin sul suo Dreadstar. Possedeva inoltre i diritti di pubblicazione di personaggi cinematografici e televisivi come Terminator, Star Trek, Il Pianeta delle Scimmie: insomma, un catalogo di personaggi niente niente male...

Giunsero gli anni '90, periodo vivacissimo per il fumetto made in USA, con il travolgente entusiasmo per le vendite impazzite grazie alla bolla speculativa delle cover alternative: dovete sapere che  in quel periodo molti americani si convinsero - pernsate un po' - che il fumetto potesse essere un buon investimento e iniziarono a farne incetta;  gli editori presero subito la palla al balzo e iniziarono a pubblicare una miriade di cover alternative per ogni albo, inducendo i collezionisti ad acquistare più e più copie dello stesso numero, come se il valore fosse determinato dalla diversità e non dall'effettiva rarità...follia pura. Il risultato fu che, in quel periodo, nel settore giravano parecchi dollari per cui gli investimenti - talvolta fatti a cuor leggero e sulla scia dell'isteria del momento - fiorirono. Figlie dell'epoca sono ad esempio la Valiant e la Image Comics. Proprio per la Image la Malibu fu publisher dal 1992 al 1993: con questa mossa arrivò a controllare quasi il 10% del mercato dei fumetti statunitensi, superando addirittura la DC Comics

L'universo Ultraverse  fu lanciato proprio allora: la Malibu investì tanto in questo progetto editoriale e  mise insieme un team di creativi di talento tra i quali Steve Englehart, Barry Windsor Smith George Perez. Nacquero personaggi molto variegati, sebbene tutti accomunati dai canoni estetici dell'epoca, quindi muscoli ipertrofici a più non posso con tanto, tanto testosterone in circolo, sia per i maschietti che per le femminucce. Nascono Prime, che ricorda Shazam ma con un taglio più anticonformista; Mantra, un originale guerriero (uomo) nel corpo di una donna; i Freex che fanno il verso agli X-Men (supereroi emarginati che fanno gruppo per affrontare le amenità della vita). A questi e a tanti altri si affiancarono personaggi dal taglio più maturo, come Firearm di James Robinson.

Ma ben  presto la bolla si sgonfiò: i collezionsti iniziarono a capire che stavano spendendo dei gran soldi per nulla e quindi si ebbe un significativo crollo delle vendite. Molti nuovi editori, dalle finanze meno solide  rispetto alle grandi major (che ebbero anche loro grossi problemi...) si trovarono in difficoltà:  alcune, come la Image, sopravvissero, la Malibu andò a gambe all'aria e fu acquisita da Marvel Comics nel novembre 1994.

Marvel cancellò l'intera linea Ultraverse, sebbene con l'evento Black September ne rilanciò alcuni peronaggi, che coinvolse anche in alcuni crossover con quelli Marvel.
Nel multiverso della Marvel l'Ultraverse della Malibu fu  designato come Terra-93060*. Furono coinvolti Black Knight, il Fenomeno, addirittura Adam Warlock e la Forza Fenice, che finirono nell'Ultraverse.
Nell'albo che ho recuperato, pubblicato da Marvel Italia nel 1996, troviamo Spider-Man, Hulk, Capitan America, Wolverine...
Hulk in una pagina di Marvel contro Malibu
Ci fu anche un crossover tra Avengers e Ultraforce (equivalente dei Vendicatori ma con i personaggi Ultraverse, of course...).

Infine, nel 1996, dopo tre anni dall’acquisizione, l’Ultraverse fu abbandonato definitivamente.  In più occasioni si è vociferato di un suo ritorno, addirittura per bocca di Brian Michael Bendis -  quando Bendis era il Deus-ex Machina della Marvel Comics - ma ad oggi Mantra, Prime & C. restano solo un ricordo dei tempi che furono.

In Italia l'Universo Ultraverse ha fatto qualche capatina,  inizialmente con la General Press:
  • Ultraverse Strangers del 1994 presenta in nove numeri le serie di Strangers, Hardcase e Prototype, pubblicate in USA tra il 1993 e il 1994;
  • La miniserie Exiles del 1993 è stata pubblicata nella serie italiana Ultraverse: Speciale Exiles l'anno successivo;
  • Freex, del 1994, è stata una rivista contenitore dedicata agli eroi dell'Ultraverse, con storie dei Freex ma anche di Solitaire e Fireman, tutte del 1993.

La Star Comics ha pubblicato nel 1994 una serie di 12 numeri con le testate americane di Prime e Mantra dell'anno precedente.

Nel 1995 (dopo il passaggio alla Marvel) Marvel Italia ha pubblicato nei numeri #6, #7 e #8 della collana Marvel Crossover alcune storie di personaggi Ultraverse del 1994. 

Infine, sempre Marvel Italia, nel 1996, ha pubblicato il One-Shot Marvel contro Malibu: Primo contatto, che raccoglie la storia Mutants Vs Ultras: First Encounters del 1995. 

Sono tutti albi recuperabili abbastanza facilmente e a prezzi accessibilissimi.

* Almeno fino agli eventi di Secret Wars, dopo non è dato sapere.

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