15/11/2019

I Nuovi Mutanti di Chris Claremont: dal debutto del 1982 alla nuova storia del 2019

Lucca Comics & Games si è da poco conclusa: questa edizione ha visto la presenza, presso lo stand Panini, di Jim Starlin, il papà di Thanos, e di Chris Claremont, ovvero colui a cui dobbiamo gli X-Men così come oggi li conosciamo (e vedremo come il buon  Jonathan Hickman li farà evolvere nella sua run attualmente in corso...).
Claremont e Panini ne hanno approfittato per proporre la storia, in one-shot spillato, I Nuovi Mutanti: Figli della Guerra (New Mutants: War Children), che segna la reunion degli autori della mitica Saga del Demone Orso, scritta dallo stesso Claremont e disegnata dal visionario Bill Sienkiewicz, per celebrare gli 80 anni della Marvel. Molti nuovi lettori non conocono però questa formazione di mutanti adolescenti, facciamo quindi un po' di luce!
Gli X-Men, supereroi mutanti ideati da Stan Lee e Jack Kirby nel 1963, erano inizialmente cinque adolescenti mutanti a causa di una particolare mutazione genetica detta gene-X, dotati  di straordinarie capacità. 
La formazione, nel corso degli anni, aveva perso smalto e popolarità e a meta anni '70 la Marvel decise di tentare un rilancio. Così il giovane Chris Claremont - l'ultimo arrivato - si era visto affidare gli X-personaggi, poichè nesuno in Marvel voleva occuparsi di una testata data per prossima alla chiusura. Ma, con grande sorpresa di tutti, nella sue abili mani gli X-Men risorsero: Claremont allargò anche a loro il mantra del supereroe con super-problemi e fece degli X-Men una minoranza emarginata, temuta, disprezzata dall'Homo sapiens. Il successo fu praticamente immediato e dal rilancio del 1975 fu un crescendo di vendite e apprezzamenti. 
Tanto che alla fine degli anni ’80 l’allora Editor-in-Chief della Marvel Jim Shooter decise di sfruttare al massimo quest'enorme successo e pensò di creare una seconda X-testata. La nuova serie fu per ovvie ragioni proposta a Claremont, inizalmente restio ma che poi finì per accettare. Nacque così la testata dei Nuovi Mutanti (New Mutants) - una curiosità: anche la testata orignaria doveva chiamarsi I Mutanti (The Mutants), ma Il Sorridente optò per il nome X-Men, a suo dire più comprensibile da parte dei lettori, che non avevano (ancora) idea di cosa fosse un mutante.

L’esordio della nuova formazione avviene su Marvel Graphic Novel #4, in un one-shot del 1982 dal titolo Rinnovamento , con i disegni di Bob McLeod, mentre la testata regolare fu lanciata alcuni mesi dopo, nel 1983.
I Nuovi Mutanti #1, Play Press
I personaggi ricordano molto la filosofia Disney odierna, molto attenta a non scontentare nessuno ed estremamente politically correct: abbiamo, tra gli altri, Roberto Da Costa, figlio di una ricca famiglia brasiliana disprezzato dai coetanei per la sua origine meticcia; Danielle Moonstar, una cheyenne ribelle, rappresentate di un popolo quasi scomparso; Rahne Sinclair, scozzese cresciuta dai preti e perseguitata come una strega dai suoi compaesani; Xi’an Coy Manh, telepate vietnamita con un tragici trascorsi. Insomma, un inno alla diversità e all'accoglienza, temi oggi molto attuali ma allora decisamente avanti coi tempi. 

Nelle prime storie Chris Claremont, più coinvolto dalle vicende della testata degli  X-Men, si limitò a introdurre i personaggi, con avventure abbastanza anonime, dove i Nuovi Mutanti entrano in contatto con il Club Infernale per poi vedersela con un esemplare della Covata, razza aliena che ha preso il controllo del Prof Xavier: la storia si collega a quanto stava avvenendo nella testata principale, dove gli X-Men, nello spazio, erano impegnati a lottare proprio contro gli alieni della Covata. Storie dal gusto molto classico, con i disegni di Bob McLeod e, poi, Sal Buscema, anch'essi con un'impostazione molto tradizionale.

Ma poi arrivò Sienkiewicz... 
Dopo queste due prime storie le matite passano nelle mani di Bill Sienkiewicz e le cose cambiarono. I toni e le atmosfere si faranno decisamente dark e inquietanti, quasi horror: nasce la Saga del Demone Orso, la celebratissima storyline più famosa dei Nuovi Mutanti - saga che ha inoltre ispirato lo sfortunato film New Mutants, ereditato da Disney dopo l'acquisizione della Fox. di cui non si sa ancora se e quando finirà in sala.

Per chi fino a quel momento aveva letto la nuova testata l’effetto fu dirompemte. Adesso il gruppo è impegnato ad affrontare lo spaventoso Demone Orso, una creatura ancestrale legata al retaggio indiano di Danielle Moonstar/Mirage. Le battaglie che coinvolgono i personaggi si fanno sono molto psichiche , divengono complesse e sfaccettate. Non abbiamo più a che fare con teenager superficiali, ma con adolescenti che subiscono esperienze fisiche ed emotive destabilizzanti: Claremont introduce il tecno-organico Warlock  e compare anche il padre di lui, il temibile Magus; approfondisce le tematiche occulte ed esoteriche con Magik. Storie dai toni più adulti, con testi intensi e profondi: un deciso cambio d rotta che fa inizialmente storcere il naso ai capoccia della Marvel ma che comunque diventa una saga acclamata e di successo.

Successo che si deve anche agli straordinari disegni di Bill Sienkiewicz, caratterizzati da meravigliosi chiaroscuri che si sposano perfettamente con la cupezza della storia: da un'atmosfera crepuscolare evocata dalle distese innevate che fanno da background alle seqeunze con il Demone Orso; da angolazioni delle tavole dedicate alla Scuola di Xavier che le donano un aspetto labirintico e trasmettono una sensazione di smarrimento. 

Dopo la Saga del Demone Orso, la serie prosegue senza infamia e senza lode fino ai numeri finali, in cui verrà introdotta la X-Force, che diventerà la testata dove confluirà il gruppo, nel 1991, affidata a Fabian Nicieza (testi) e Rob Liefeld.

Seguiranno altre due serie dedicate ai Nuovi Mutanti: New Mutants Vol.2 , testi di Nunzio DeFilippis e Christina Weir e disegni di Keron Grant e Randy Green, del 2003; New Mutants Vol.3, pubblicata nel 2009,  affidata a Zeb Wells (testi) e Diogenes Neves (disegni).

Fino ad arrivare alla storia che vede nuovamente la coppia Claremont/Sienkiewicz,con Figli della Guerra, pubblicata in Italia quest'anno da Panini Comics e in distribuzione in questi giorni.

Per quel che invece riguarda i Nuovi Mutanti di Chris Claremont, In Italia sono stati stampati per la prima volta nella collana Nuovi Mutanti (composta da 23 uscite) edita da PlayPress a partire dal 1988 e ultimata nella collana X-Marvel dal #13 (1991) al #28 (1992).
In particolare, nei numeri dal #15 al #20 della collana troviamo lo Story-Arc del Demone Orso, successivamente pubblicato in volume unico su:
  • Marvel Gold  #3 - Nuovi Mutanti: Caccia mortale, Panini, 2010
  • Marvel History  #38 - I Nuovi Mutanti: Caccia Mortale, Panini, 2019
  • X-Men: Le storie incredibili  #11 - Il Demone Orso, RCS, 2019
La Graphic Novel del debutto, Rinnovamento, è stata pubblicata per la prima volta su uno Speciale Play Press del 1989 (supplemento a Nuovi Mutanti #4) e poi ristampata nei volumi:
  • Marvel History #24 - I Nuovi Mutanti: Rinnovamento, Panini (2018), che presenta anche le prime storie dei Nuovi Mutanti (ma non quelle disegnate Sienkiewicz)
  • Marvel Omnibus #64 - Gli Incredibili X-Men vol.3, Panini, 2018
Tutto il materiale citato (comprese le serie e i volumi Play Press) è facilmente recuperabile a prezzi accettabili.

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