Nella mia collezione di riviste antologiche dello scorso millennio prende un discreto spazio in libreria Wiz.
Nata come l'ammiraglia di Marvel Italia (poi Panini Comics), Wiz è stata una rivista contenitore pubblicata tra il 1995 e il 2002, che ha fatto un po' la storia di questo genere di riviste nel nostro Paese, essendo quella che è durata di più in edicola e anche l'ultima ad essere pubblicata: non sopravvisse infatti alla crisi del mercato di questo genere di pubblicazioni a fumetti.
84 i numeri stampati, divisi in due serie: la prima da novembre 1995 ad aprile 2000 (#54), la seconda da maggio 2000 a ottobre 2002 (#30). Wiz è stata, in quegli anni, un solido punto di riferimento per gli appassionati, per tutto quel che riguardava Marvel Comics, ma non solo: non erano rari articoli su produzioni Manga e DC, come l'intervista ad Alan Moore pubblicata sull'ultimo numero, molto interessante e preziosa in quanto Moore non era e non è mai stato particolarmente generoso con i giornalisti.
Wiz nacque dopo la chiusura di Marvel Magazine, una rivista contenitore sempre di Marvel Italia composta però da soli 16 numeri. Ne proseguì la strada intrapresa selezionando però storie più accessibili, con lo scopo di allargare la platea dei lettori, sebbene, col tempo, questa scelta editoriale si rivelò un boomerang: la qualità del materiale pubblicato, soprattutto sugli ultimi 30 numeri, scontentò parecchi lettori che alla fine abbandonarono la rivista.
Wiz presentava un corposo spazio redazionale, con articoli e news da oltreoceano, interviste, recensioni, classifiche di vendita e approfondimenti sul mondo del cinema e su quello dei videogames.
Erano anni in cui Internet non era diffusa quanto oggi e si rimaneva aggiornati leggendo le riviste. Ma le Rete cresceva sempre più e la storia cambiò rapidamente durante gli anni di pubblicazione di Wiz: ragion per cui gli articoli persero col tempo di freschezza, soprattutto nella seconda serie, quando iniziarono ad essere pubblicati pezzi tratti dalla rivista americana Wizard, leader nel settore dell'informazione sui comics americani: la redazione fu incolpata di sfornare solo articoli palesemente pubblicitari, poco concreti e con un taglio - quello di Wizard - probabilmente piu' adatto al pubblico americano che a quello nostrano.
Tra le run pubblicate ricordiamo Untold Tales of Spiderman (di Kurt Busiek e Pat Oliffe), Sentry (di Paul Jenkins e Jae Lee), Marvel Boy (di Grant Morrison e G.J. Jones), X-Men: Children of the Atom (di Joe Casey e Steve Rude), Earth X e Universe X (da un'idea di Alex Ross), la miniserie Spider-man: The Lost Years (di Jean Marc DeMatteis e John Romita Jr.), i primi numeri della serie Generation X (di Scott Lobdell e Chris Bachalo) e tanto altro, come Devil: Giallo di Loeb, il Punisher di Ennis...
Come accennato, la rivista chiuse nel 2002, vittima del crollo del gradimento per le riviste antologiche: certamente un'evoluzione del mercato e dei gusti dei consumatori, accompagnato però da scelte redazionali allora considerate perlomeno discutibili dai lettori più affezionati.
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